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22 maggio 2007
Due anni dopo...
Funzionerà ancora il mio blogghino? Ciao a tutti! :)
| inviato da il 22/5/2007 alle 14:40 | |
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10 marzo 2005
Sporadici ritorni...
"...inciampa piuttosto che tacere e domanda piuttosto che aspettare..."
Il bacio sulla bocca (Ivano Fossati)
Bella, che ci importa del mondo verremo perdonati te lo dico io da un bacio sulla bocca un giorno o l'altro. Ti sembra tutto visto tutto già fatto tutto quell'avvenire già avvenuto scritto, corretto e interpretato da altri meglio che da te. Bella, non ho mica vent'anni ne ho molti di meno e questo vuol dire (capirai) responsabilità perciò… Volami addosso se questo è un valzer volami addosso qualunque cosa sia abbraccia la mia giacca sotto il glicine e fammi correre inciampa piuttosto che tacere e domanda piuttosto che aspettare. Stancami e parlami, abbracciami guarda dietro le mie spalle poi racconta e spiegami tutto questo tempo nuovo che arriva con te. Mi vedi pulito pettinato ho proprio l'aria di un campo rifiorito e tu sei il genio scaltro della bellezza che il tempo non sfiora ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi sul ciglio del prato di cicale con l'orchestra che suona fili d'erba e fisarmoniche (ti dico). Bella, che ci importa del mondo. Stancami e parlami abbracciami fruga dentro le mie tasche poi perdonami sorridi guarda questo tempo che arriva con te guarda quanto tempo arriva con te...
| inviato da il 10/3/2005 alle 15:16 | |
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3 settembre 2004
...
"...C'è una bomba in stato interessante dentro ogni povero deficiente..." (A. Venditti)
| inviato da il 3/9/2004 alle 14:31 | |
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1 settembre 2004
La fiera
La fiera della Maddalena (Max Manfredi)
Mi son trovato sveglio con il lichene nei miei capelli. Mi son trovato sveglio con il levante nei miei capelli. Non vedevi più un filo d'acqua, solo le briciole dei ruscelli. Non sentivi più un filo d'acqua, solo stormire occhi d'uccelli. Ho chiesto dov'è la strada per la fiera della Maddalena. Ho chiesto qual'è la strada per la fiera della Maddalena. Lontano i musicanti si sentivano a malapena. Nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in piena. Ho saltato il roveto con un passo da equilibrista. Ho saltato il roveto col mio passo da equilibrista. Piangevo bacche di sangue, come il rosario dell'ametista, ridevo di meraviglia, sgranando gli occhi dell'ametista. Ho comprato una chitarra alla fiera della Maddalena. Ho comprato una chitarra alla fiera della Maddalena. Per ogni bugia che ho detto ho acceso in chiesa una candela. Per ogni bugia che dico accendo al sole il telo d'una vela. Sentivo una canzone, non era mia, né di nessuna. La trama così sottile che non vedevi la cucitura... Son brividi di ragnatela sul volto pallido della luna, son brividi lungo la schiena sotto le reti della calura. Volevo una canzone come una vergine che va sposa. Volevo una canzone come una vergine che va sposa. Tutti a farle il filo intorno perché è bella, perché è ritrosa. tutti a filo di coltello perché preomessa, perché gelosa. Volevo una canzone come una donna di malaffare, di tutti e di nessuno, come la lingua, come un altare. Tutti in fila al lavatoio, quando all'alba si va a lavare. Tutti in fila sul portone, lei sola sceglie chi deve entrare.
| inviato da il 1/9/2004 alle 13:38 | |
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30 agosto 2004
Storie
Le storie di ieri (Francesco De Gregori)
Mio padre ha una storia comune, condivisa dalle sue generazioni, la mascella nel cortile parlava, troppi morti lo hanno tradito, tutta gente che aveva capito. E il bambino nel cortile sta giocando, tira sassi nel cielo e nel mare, ogni volta che colpisce una stella chiude gli occhi e si mette a volare, chiude gli occhi e si mette a volare. E i cavalli a Salò sono morti di noia, a giocare col nero perdi sempre, Mussolini ha scritto anche poesie, i poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa. Ma mio padre è un ragazzo tranquillo, la mattina legge molti giornali, è convinto di avere delle idee. E suo figlio è una nave pirata, e suo figlio è una nave pirata. E anche adesso è rimasta una scritta nera, sopra il muro davanti a casa mia. Dice che il movimento vincerà; il gran capo ha la faccia serena, la cravatta intonata alla camicia. Ma il bambino nel cortile si è fermato, si è stancato di seguire aquiloni, si è seduto tra i ricordi vicini, rumori lontani, guarda il muro e si guarda le mani, guarda il muro e si guarda le mani.
| inviato da il 30/8/2004 alle 11:4 | |
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25 agosto 2004
La disciplina della Terra
La disciplina della Terra (Ivano Fossati)
La disciplina della Terra sono i padri e i figli i cani che guidano le pecore tutti quei nomi dimenticati sotto la mano sinistra del suonatore. Solo l'amore non va così a me pagano il giusto in questa vita mi pare anche per vedere bene per inseguire e per ascoltare. Perché la vita non va così è la disciplina della Terra. Tu sei più bella di ieri vita che a tutti ci fai battere il cuore ed è proprio questo che mi piace tanto ma non so scrivere e non so dire non so chinare la testa che non si china la testa e non si regala l'intelligenza e la compagnia e non è il caso di aspettare non è il caso di aspettare mai più. Perché la vita non va così è la disciplina della Terra. Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto a innamorarmi dei colori delle cose ma desiderare non basta da così lontano non basta. Ora ho un contratto con gli angeli e ti ritrovo di sicuro vita in qualche mese d'agosto accecante o in un tempo meno illuso che vuoi tu. Perché la vita non va così è la disciplina della Terra.
| inviato da il 25/8/2004 alle 10:11 | |
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24 agosto 2004
'giorno
L'aquilone dei Balcani (Modena City Ramblers)
Volo sulle teste dei bambini gioco con i venti e col sole oltre gli alberi e le colline legato ad un filo sottile Danzo sopra case e balconi mi perdo nel vuoto divento uccello per chi è lontano E un giorno un razzo mi ha dato la libertà
| inviato da il 24/8/2004 alle 10:34 | |
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23 agosto 2004
La pianta del the
"Chi si guarda nel cuore sa bene quello che vuole e prende quello che c'è ha ben piccole foglie ha ben piccole foglie ha ben piccole foglie la pianta del the" (Ivano Fossati)
| inviato da il 23/8/2004 alle 14:10 | |
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17 agosto 2004
Paesani DOC
Vola vola vola (Mimmo Locasciulli)
Vola vola vola nin ti pozz’ auardà Chiuse dentr’a ‘sta gabbie Senza puté vulà A cantà sempr’ a cantà Ma che cante senza la libbertà Vola vola vola vola Sta a cagnà lu tempe Vola vola vola vola Vattene chi lu vente N’t’arvutà nin ti firmà Ca la botte passa ‘na vote E se ne va Vola vola vola vola vola Vattene amore doce Vola vola vola Famm’artruvà la pace Vola vola vola vola vola Vattene sulla lune Nin da’ cunfidenze Nn’addummannà a nisciune Vola vola vola vola vola Vattene alli muntagne Nin mi ci fa’ arpinzà Ca mo me ve da piagne Vola vola vola vola vola Vattene alla marine La vite è belle Ma serve la furtune La vite è doce Però ci vo’ furtune La vite è amare Senza la libbertà
| inviato da il 17/8/2004 alle 10:34 | |
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16 agosto 2004
Strani giorni, viviamo strani giorni....(F.Battiato)
| inviato da il 16/8/2004 alle 18:9 | |
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Il mio indirizzo: ilsuonatorejones@email.it


Chi sarà a raccontare sarà chi rimane io seguirò questo migrare seguirò questa corrente d'ali... Ciao Faber !
"Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità di verità... Ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco non dimenticare il loro volto che dopo tanto sbandare è appena giusto che la fortuna li aiuti come una svista come un'anomalia come una distrazione come un dovere..." (F. De Andrè)
"Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore" (da 'Baol' di Stefano Benni)
"Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde." (A. Baricco)
"Signora Fortuna che brilli di notte che ci prendi per mano e ci mostri le rotte proteggi questa flotta di studenti e di sognatori aggiungi al Firmamento i nostri mille cuori..." (Massimo Bubola)
Sto leggendo: "Quello che non so, lo so cantare" di Enrico Deregibus nonchè "Terra!" di Stefano Benni (per la terza volta!)
Sto ascoltando con attenzione:



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